Quale tecnica di semina utilizzare per il proprio orto ?
Seminare è la tecnica più simile alla riproduzione delle piante in natura.
Le piante infatti si moltiplicano in natura grazie ai semi prodotti dalla fecondazione del fiore con il polline proveniente da altri fiori. Parte fondamentale di questo processo in natura sono il vento e gli insetti, che aiutano la fecondazione e il trasporto dei pollini.
Per riprodurre questo fenomeno vi sono diverse Tecniche di semina:
Semina a spaglio:
Una delle più antiche tecniche di semina, prevede lo spargimento delle semine in modo uniforme su tutto il terreno da coltivare, questa tecnica viene utilizzata soprattutto per la semina dei prati e per la semina di insalate.
Semina a righe o anche detta semina a file:
La pratica di questa semina prevede di scavare dei solchi paralleli al terreno per poi disporre le semenze a distanza variabile e ricoprendo con la terra.
Questa tecnica di semina necessita di molto spazio in lunghezza, ma permette una cura più facile delle piantine sia per eliminare le erbacce sia per la rincalzatura.
Questa tecnica di semina è adatta a tutti i tipi di ortaggi
Semina a postarelle:
Questa tecnica di semina prevede la creazione di piccole buche disposte in file equidistanti fra loro in cui vengono inseriti 3/4 semi non troppo in profondità, una volta posizionate le semenze si ricopre il tutto con la terra e si rastrella il terreno, bisogna ricordarsi però di irrigare il terreno in modo leggero (pioggiarella) in modo di evitare che i semi vadano troppo in profondità.
Questa seminazione è adatta principalmente ad ortaggi con germinazioni deboli e delicate come ad esempio meloni, zucche ,zucchine.
Semina a striscie:
La semina a strisce prevede la suddivisione del terreno da coltivare in strisce separate da un solco non coltivato destinato al passaggio o all’irrigazione. Su ogni striscia poi si andrà a seminare a spaglio o a postarelle a seconda della necessità.
